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Fondazione Palazzo Strozzi

Dal 2006, anno di nascita, le sfide della Fondazione Palazzo Strozzi sono state quelle di portare a Firenze un approccio internazionale nell’organizzazione di eventi culturali, fornire una piattaforma per la sperimentazione e un luogo per il dibattito e la discussione, creare nuove sinergie con altri soggetti, diventare un catalizzatore per la cultura contemporanea.

Anni: 2007-2015

Website: www.palazzostrozzi.org

Attività: Collaborazione con il direttore James Bradburne lungo tutta la durata del suo mandato (2007-2015) allo sviluppo di una identità digitale della Fondazione, sviluppando i siti web delle singole mostre e contribuendo, in alcune occasioni, alla produzione di contenuti che hanno arricchito l'esperienza espositiva.
Fase I – Web site

Per prima cosa sono stati definito uno stile e uno standard per la presenza su Web di Palazzo Strozzi, prima inesistenti. Questa operazione ha coinciso di fatto con la nascita dell’istituzione Fondazione, che ereditava un insieme di ambienti presenti nel Palazzo totalmente slegati tra loro. Tutta l’attività espositiva ruotava esclusivamente attorno al Piano Nobile. La prima vera discontinuità gestionale della nuova direzione, affidata a James Bradburne, architetto anglo-canadese di grande esperienza internazionale, è stata quella di introdurre l’idea di un sistema di spazi, da integrare con gli altri Istituti presenti storicamente nel palazzo (Gabinetto Viesseux, Istituto Italiano del Rinascimento, Istituto Superiore di Studi Umanistici). Sono nati così, nel tempo, il Cortile (utilizzato per inaugurazioni, ricevimenti, incontri didattici), la Strozzina, luogo dedicato a iniziative ed esposizioni di arte contemporanea, il Caffé (occasione per coltivare relazioni anche al di fuori di situazioni legate alle specifiche mostre), il Bookshop.

Per prima cosa è stata definita una identità web che riproducesse l’articolazione e la complessità dei luoghi e delle funzioni. Ad ogni mostra viene dedicato un dominio e un sito specifico, per aumentare l’efficacia della comunicazione e l’indicizzazione nei motori di ricerca. Ogni mostra viene documentata con nodi QuickTime Vr, una selezione di immagini ad alta risoluzione su cui è possibile fare zoom di dettagli e una rassegna stampa multimediale.

Per la gestione completa dei contenuti multimediali è stata utilizzata la piattaforma Portal on.Cube, il CMS J2EE in grado di supportare qualsiasi esigenza di pubblicazione e di integrazione di processo.

Fase II – Integrazione di processo

Sui processi, infatti, si è concentrata l’attenzione della seconda fase del lavoro:

  • Relazioni con la stampa
  • Relazioni con i visitatori
  • Gestione degli iscritti al programma “Amici di Palazzo Strozzi”
  • Vendita on-line dei biglietti “Palazzo”

Relazioni con la stampa.
È stato predisposto un sistema di registrazione dei giornalisti per consentire l’accesso a un’area riservata da cui scaricare immagini ad alta definizione e materiale stampa. I dati relativi ai giornalisti iscritti vengono gestiti in un database anagrafico con possibilità di export strutturato. Infine, ogni conferenza stampa viene trasmessa in diretta web e resa disponibile un’ora dopo per download successivi.

Relazioni con i visitatori.
Una newsletter periodica raggiunge tutti i visitatori che desiderano essere informati su iniziative e novità. Ciò consente una relazione continuativa e profilata.

Gestione degli iscritti al programma “Amici di Palazzo Strozzi”.
È possibile sottoscrivere uno dei programmi di fidelizzazione e supporto con pagamento on-line via carta di credito. Il back-office della procedura consente la gestione dei benefits a scalare, delle scadenze e dei rinnovi annuali.

Vendita on-line di “Biglietto Palazzo”.
Lo stesso sistema di transazione on-line citato (implementato con Cassa di Risparmio di Firenze), consente l’acquisto e/o l’omaggio di prodotti specifici, come il biglietto stagionale.

Fase III – Creatività integrata

Netribe affianca lo staff della Fondazione Palazzo Strozzi anche nella definizione delle strategie e dei contenuti ad alto valore tecnologico delle singole esposizioni. In occasione della mostra Caterina e Maria de Medici. Donne al potere, Netribe ha prodotto una sezione specifica, commissionando a Giuseppe Palumbo, uno dei migliori autori italiani di graphic-novel, la reinterpretazione del mito di Artemisia. Oltre all’esposizione delle tavole originali a fianco degli arazzi del XVII secolo e alla pubblicazione del volume, è stato generato uno spin-off che ha trovato rappresentazione presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze e di Reggio Emilia. Eternartemisia.org è il progetto di comunità dove sono nate oltre 20 altre interpretazioni del mito, mediante una commistione di fumetto, spazi espositivi e social network.